Movimento ed Acqua sono due componenti essenziali per la nostra vita. Il corpo ha bisogno di movimento per raggiungere uno stato di benessere fisico e di acqua per compiere le proprie funzioni vitali: l’acquaticità in gravidanza unisce le due cose al fine di promuovere uno stato di benessere fisico e psichico in una fase delicata della fisiologia della donna. L’acqua è l’elemento femminile per eccellenza: coccola, sostiene, massaggia, nutre, contiene e procrea. Non a caso l’ambiente intrauterino, quello che accoglie il frutto del concepimento fin dalla sua prima forma, è fatto di liquido. È quindi una sorta di regressione quella che viene promossa ogni volta che ci troviamo immersi nell’acqua: si tratta di un piacevole ritorno ad uno stato di benessere sensoriale e di un abbandono delle proprie difese.
Il momento della gravidanza, seppur nella sua fisiologia, è quello durante il quale la donna è soggetta maggiormente a cambiamenti fisici e psichici: il movimento riduce notevolmente i sintomi somatici, ansia, insonnia e promuove un buon livello di benessere psicologico.
Numerosi studi dimostrano che il movimento in gravidanza:
- non influisce sull’inizio del travaglio, inducendolo o posponendolo;
- aumenta il tono e la flessibilità muscolare, aiutando la donna nella gestione del travaglio;
- riduce il tempo del travaglio e diminuisce la percezione del dolore;
- riduce il rischio di avere un bimbo >4000 gr;
- riduce notevolmente l’intensità del mal di schiena (il 40% delle donne accusa tale disturbo);
- riduce il rischio di diabete gestazionale.
Secondo l’EBM (Evidence Based Medicine) il movimento in gravidanza rientra nelle attività di tipo A, che devono, cioè, essere INCORAGGIATE ATTIVAMENTE da tutti gli operatori coinvolti nell’assistenza alla gravida.
A tali considerazioni si va ad aggiungere l’effetto assolutamente benefico esercitato dall’acqua non solo sul nostro corpo ma anche sulla nostra mente. Considerando le difficoltà che ha una gestante, in relazione alle proprie variazioni corporee, nel muoversi, la scelta di unire il movimento all’immersione in acqua risulta essere assolutamente opportuna ed efficace. La donna, infatti, percependo in acqua 1/7 del peso del proprio corpo, riesce ad avere più facilità di movimento, aiutando ogni parte di sé e, in modo particolare, la colonna vertebrale, il bacino, gli addominali, il perineo, il pavimento pelvico, il torace e la mente.
QUANDO SI PUÒ INIZIARE A FARE ACQUATICITA’ PER GESTANTI?
Nella Gravidanza Fisiologica dalla 12 settimana alla 40
COME SI SVOLGE UNA LEZIONE DI ACQUATICITA’ PER GESTANTI?
RISCALDAMENTO IN ACQUA CON LA TUA ACQUAMOTRICISTA PRENATALE
SPIEGAZIONE DEL CORSO: Per frequentare il corso di nuoto per Gestanti non è richiesta nessuna capacità natatoria e la profondità dell’acqua non supera mai il 1,50 m, pertanto si sta sempre con i piedi a terra. Verranno allenati i diversi distretti muscolari utili a sostenere tutto il percorso della gravidanza e il parto, fatti esercizi di stretching e relax guidato con ausilio di tubi e altro.
ABBIGLIAMENTO:
- Costume intero o a due pezzi più cuffia da piscina.
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