l primi 1000 giorni di vita rappresentano un periodo straordinario nella crescita del bambino. Infatti è in questi 1000 giorni che si costituiscono le fondamenta sulle quali si costruirà la salute del nostro bambino. In questa fase così delicata della vita del bambino, l’ambiente gioca un ruolo cruciale nel determinarne la crescita e lo sviluppo futuri.
Con il termine “Primi 1000 giorni” si intende il periodo che va dal concepimento fino ai 2 anni di vita. E’ in questi 1000 giorni che il “Fetal Programming” gioca un ruolo fondamentale.
Ma che cos’è il fetal programming?
Il fetal programming rappresenta l’insieme di modificazioni endocrino-metaboliche a livello di organi e tessuti verificatesi durante la vita intrauterina che, se permanenti, potrebbero generare malattie a lungo termine.
Mi spiego meglio, ma prima è bene partire da un concetto fondamentale: le malattie che siamo predisposti a sviluppare, piuttosto che la tendenza a ingrassare o meno… dipendono dal patrimonio genetico, dal DNA che ereditiamo dai nostri genitori. La genetica, quindi il DNA che ereditiamo dai nostri genitori, ha una forte influenza sulla probabilità che abbiamo di sviluppare una malattia. Ma sul nostro patrimonio genetico agisce anche l’ambiente. Ci sono quindi una serie di fattori ambientali che possono favorire o possono rallentare/impedire lo sviluppo di queste malattie.
Questi fattori ambientali modificano l’espressione di alcuni geni e quindi causano alcuni cambiamenti metabolici che possono favorire o sfavorire lo sviluppo di queste malattie, ecco che si parla di epigenetica. Scegliendo alimenti sani possiamo quindi ridurre la probabilità di attivare certi geni che ci farebbero ammalare mentre seguire abitudini alimentari scorrette lo può favorire.
Uno di questi fattori ambientali è l’alimentazione ovvero l’alimentazione del bambino nei primi giorni di vita (fino ai 2 anni di età) ma anche l’alimentazione della mamma prima e durante e la gravidanza.
Dalle evidenze scientifiche è stato visto che:
- Il feto risponde alla carenza di nutrienti rallentando la divisione cellulare in quei tessuti che, al momento della carenza, si trovano nel periodo critico della formazione
- Il feto programma la struttura, il funzionamento e il metabolismo dei suoi organi e del suo organismo in relazione alle informazioni ambientali ricevute
Ecco quindi che un apporto scarso, quindi una malnutrizione durante il periodo della gravidanza (che può essere dovuta o a uno scarso apporto di nutrienti, o a un basso peso alla gravidanza della madre o a un’alimentazione abbondante ma non corretta che quindi non fornisce tutti i nutrienti necessari a sostenere la crescita del bambino) porta a una serie di alterazioni ormonali e metaboliche nel bambino che svilupperà un fenotipo cosiddetto risparmiatore. Ovvero il bambino tenderà ad accumulare tutti i nutrienti assunti in quanto per mesi si è trovato in una condizione in cui non ha ricevuto abbastanza nutrimento. Alla lunga questo può portare allo sviluppo di sovrappeso o obesità.
La dieta materna durante (e prima) della gravidanza può quindi influenzare la salute del bambino in età infantile ed adulta. In particolare ha un ruolo nel determinare la predisposizione a sviluppare:
- Sindrome metabolica, obesità, diabete tipo II
- Allergie e asma
- Spettro ADHD e autismo
Senza contare che la dieta materna durante la gravidanza influisce anche sulla salute materna post-partum.
Biologa Nutrizionista
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